Progetto Acqua

Trattamento acque reflue, percolati, digestati…..
Trattamento acque potabili

Progetto Acqua

Gli impianti di depurazione delle acque reflue sono impianti costituiti da una serie di manufatti atti a rimuovere, con un processo in serie, i contaminanti dei reflui di origine urbana e/o industriale. I prodotti che fuoriescono da un impianto di depurazione sono:

  • Acqua chiarificata, che viene scaricata nel canale più adiacente all’impianto.
  • Fanghi, che possono essere mandati, in base al loro carico organico, ad un impianto di compostaggio, in discariche speciali o smaltiti in agricoltura.
  • Prodotti di scarto, come fogliame, detriti, rifiuti tossici e non, che vengono separati dai prodotti principali e smaltiti nelle apposite sedi.

In fase di progettazione, uno dei primi criteri discriminanti per la scelta globale di quali tecnologie adottare è la tipologia delle acque reflue; in tal senso si possono fare tre distinzioni sulla base dell’art.74 del D.lgs n. 152/06:

  • acque reflue domestiche: acque provenienti da insediamenti di tipo residenziale e da servizi derivanti prevalentemente dal metabolismo umano;
  • acque reflue urbane: miscuglio di acque reflue domestiche, meteoriche di dilavamento convogliate in rete fognarie, anche separate, e provenienti da un agglomerato urbano;
  • acque reflue industriali: qualsiasi tipo di acque reflue scaricate da edifici od impianti in cui si svolgono attività commerciali o di produzione di beni, diversi dalle acque reflue domestiche e dalle meteoriche di dilavamento.

Proposta

L’impianto di depurazione proposto è basato su un doppio sistema che prevede una fase di pretrattamento chimico/fisica con un sistema di unità di ossidazione per via elettrochimica in grado di far flocculare sostanze inquinanti presenti, ad esempio, nelle acque reflue industriali, digestato da biogas, percolati di discarica etc…. capace di ossidare sostanze organiche ed inorganiche solubili in acqua.

L’adozione di questo ciclo di trattamento assicura i seguenti vantaggi:

  • eliminazione pressoché completa dei chemicals nel processo rispetto agli attuali metodi convenzionali;
  • riduzione dei fanghi rispetto agli attuali metodi chimico fisici in quanto gran parte degli inquinanti vengono eliminati sotto forma gassosa (N2 e CO2)
  • rimozione simultanea di inquinanti organici e inorganici con elevata efficienza;
  • assenza di emissioni di ammoniaca e ossidazione di NH4+ a N2
  • possibilità di lavorare con valori di salinità notevoli;
  • alta velocità di processo;
  • alto livello di automazione con conseguente facile gestione del processo

Rassegna Stampa

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